PERCHE’ UN’AZIENDA PUBBLICA DEL SETTORE IDRICO DOVREBBE FARE INVESTIMENTI IN ROMANIA?

...e qualora questo investimento dovesse andare male e i cittadini dovessero perdere dei soldi: cosa
dovrebbero fare gli amministratori pubblici? Per il momento ci limitiamo a chiedere cosa hanno fatto gli altri.
Appena avremo la risposta vi faremo sapere cosa facciamo noi...

Premesso che,

nel bilancio di CAP Holding del 2014 è stato riportato quanto segue “TASM Romania S.r.l. con sede a Bucarest (Romania), capitale sociale di LEI 2.612.500 (al cambio del 31.12.2014, 582.783,08) posseduto per il 40% al 31.12.2014 (ad oggi invariata). Al riguardo, si segnala che TASM Romania S.r.l. è in liquidazione giudiziale, avendo il Tribunale di Bucarest, sezione VII civile, ammesso, mediante sentenza civile n. 10158 del 28.11.2014, l’istanza di insolvenza depositata da CAP Holding S.p.A. - finalizzata allo scioglimento di TASM Romania ed all’iscrizione del credito vantato da CAP Holding nel passivo fallimentare – e conseguentemente nominato l’amministratore giudiziario;

nel bilancio di cap Holding del 2015 è stato riportato quanto segue “Al riguardo, si segnala che per TASM Romania S.r.l., in fallimento, è in corso la procedura di liquidazione da parte del Liquidatore giudiziale. Nell’ambito della suddetta procedura CAP Holding S.p.A. è creditore sociale, in quanto il proprio credito nei confronti della sopra citata società è stato ammesso interamente al passivo;

è pertanto pacifico che con la sentenza di fallimento le somme conferite in TASM Romania sono inesorabilmente perse e che ciò determina un eventuale danno erariale.

SI CHIEDE DI CONOSCERE

A.   a quanto ammonta il costo complessivo tra diretti e indiretti (costi di viaggio, legali ecc….) relativamente all’operazione TASM Romania;

B.   se è stata fatta denuncia di danno erariale alla Procura Regionale della Corte dei Conti per i fatti inerenti alla vicenda TASM Romania;

C.   se è stata proposta azione di responsabilità nei confronti degli amministratori ai sensi dell’art. 2395 del codice civile che recita “…. il diritto al risarcimento del danno spettante al singolo socio o al terzo che sono stati direttamente danneggiati da atti colposi o dolosi degli amministratori. L'azione può essere esercitata entro cinque anni dal compimento dell'atto che ha pregiudicato il socio o il terzo”;

qualora rispetto alle richieste di cui ai punti B e C nulla fosse stato proposto dai vertici di Cap Holding, per quali motivi non sono stati presi i suddetti provvedimenti. e nel caso nella risposta venissero citati documenti si richiede di produrli unitamente alla risposta ex art. 43 del TUEL.


Brugherio 22 aprile 2017

                                                                                               IL CONSIGLIERE COMUNALE

                                                                                              

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