Acqua diritto umano: Ministero certifica le firme italiane per l'iniziativa dei cittadini europei
Prima ICE valida Ue. Adesso la Commissione accolga le nostre proposte
Stamane il Ministero dell’Interno ha
comunicato che le firme raccolte nel nostro Paese per l’Iniziativa dei
Cittadini Europei per l’acqua pubblica sono state dichiarate valide
nella percentuale del 96,65% di quelle presentate tre mesi fa, 65.223,
ben al di sopra della soglia delle 54.750 firme fissata per l’Italia.
L'ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei)
è uno strumento che permette ai cittadini, raccogliendo almeno 1
milione di firme in 7 stati membri, di prendere direttamente parte
all’elaborazione delle politiche dell’Ue invitando la Commissione a
presentare una proposta legislativa. L'ICE per l'Acqua diritto umano, la
prima a concludere il suo iter di presentazione, è stata presentato in
Italia da Forum Italiano dei movimenti per l’Acqua e Fp Cgil.
Il nostro Paese contribuisce alla
validità delle firme raccolte in Europa, più di 1 milione e 600.000
negli 11 Paesi che hanno superato la soglia di validità (Spagna,
Italia, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Germania, Slovacchia, Slovenia,
Grecia, Lituania e Finlandia).
Sempre oggi una delegazione di Fp-Cgil e
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua ha incontrato a Roma la
rappresentanza in Italia della Commissione Europea, nella persona del
suo vicedirettore Emilio Dalmonte, mentre nei dintorni della stessa
sede si è svolta un’iniziativa di sensibilizzazione dei cittadini sul
valore dell’ICE per l’acqua pubblica”.
Nell’esprimere la nostra soddisfazione
per questo primo risultato, chiediamo che la Commissione Europea si
pronunci positivamente sulle 3 questioni poste dall’Ice:
- l’accesso all’acqua potabile sia considerato un diritto umano universale in tutta Europa
- il servizio idrico non possa essere privatizzato
- I precedenti principi vengano assunti dall’Unione Europea nelle discussioni relative alla definizione dei trattati internazionali.
Roma, 10 dicembre 2013
(articolo liberamente tratto da http://www.acquabenecomune.org/)