Seconda audizione per ZEROPRIVILEGI

Il 12 gennaio 2012 si è tenuta la seconda audizione del Comitato promotore della legge di iniziativa popolare per la riduzione dei costi della politica in Lombardia (http://www.zeroprivilegi.org/) presso la Commissione competente del Consiglio Regionale lombardo.
Presenti giammarco di monza, Ettore di Milano, Luis e Giorgia di Pavia, Francesco di Lecco, Domenico di Lodie personaggi del calibro di Filippo Penati e il Trota (che però non ha fatto alcun intervento… peccato).



Giammarco scrive; “La situazione in estrema sintesi è la seguente (da quanto ho capito…): il 5 dicembre è stata approvata una legge regionale per la riduzione dei costi della politica, frutto di un accordo tra maggioranza e opposizione. Naturalmente si tratta di una riduzione blanda (10% di riduzione dell’indennità), nulla a che fare con quella proposta da noi. All’interno di questa legge, però, sono state recepite alcune della nostre proposte che non erano originariamente previste nei progetti di legge dei vari partiti."


Quindi il nostro successo è stato duplice: da un lato abbiamo “costretto” la casta regionale a varare una legge che riduce in costi seppur in maniera blanda (perfetta la sintesi del Fatto Quotidiano ). Dall’altro sono stati inseriti degli elementi, all’interno di questa legge, che provengono dalla nostra proposta di legge di iniziativa popolare: abolizione dell’indennità di fine mandato, il taglio alla spese forfettarie e la riduzione della diaria dei consiglieri assenteisti.



Ad ogni modo martedì 17 gennaio la nostra proposta di legge andrà in votazione in Consiglio Regionale. La Commissione di oggi ha votato affinché la nostra proposta venga bocciata, senza discussione, in Consiglio Regionale.


L’ultima parola quindi lo avrà il Consiglio Regionale martedì 17… non ci aspettiamo nulla di buono ma già oggi abbiamo ottenuto dei risultati enormi!
Un dettaglio importante: come Comitato promotore avremmo avuto diritto a 5000 euro di soldi pubblici a titolo di rimborso delle spese sostenute per la raccolta delle firme... naturalmente li abbiamo rifiutati.

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