Una smentita forse inutile

Ciao a tutti.


Ringraziando ancora tutti quelli che hanno partecipato all'evento "5 Ottobre a 5 Stelle" di Domenica scorsa, in cui si è dibattuto di temi importantissimi ed è stato inoltre rinnovato all'unanimita' il mandato al nostro Portavoce Consigliere Andrea Monachino, pubblichiamo di seguito per completezza di informazione la nostra lettera aperta al professor Aldo Giannulli, la cui defezione ha generato numerosi dibattiti sia prima che dopo l'evento. 
Il nostro intento è di fare chiarezza su questa faccenda per trasparenza e correttezza verso chi ci segue e ci supporta.


"Caro Professor Giannuli.
Abbiamo a lungo riflettuto ed è stato oggetto di profondo dibattito interno se e con quali modalità rispondere agli attacchi ingenerosi ricevuti dal Suo blog poi ripreso con risalto dal Fatto Quotidiano.


Dopo un’attenta e ponderata analisi dei fatti, al fine di evitare una risposta a caldo, abbiamo deciso che fosse giunto il momento di fare definitivamente chiarezza.  
Lei ci accusa di essere stati poco trasparenti in quanto non l’avremmo informata per tempo della “collocazione politica” dell’Avvocato Pimpini.
Le simpatie politiche dell’Avvocato Pimpini, che, sia ben chiaro, rappresentano una sua libera e consapevole scelta individuale, sono note da tempo. Quello che non era noto, nemmeno a noi, erano alcune sue manifestazioni di “vicinanza” ad uno dei periodi più bui della storia italiana. Di tali manifestazioni siamo venuti a conoscenza anche noi solo a partire dal 17 settembre 2014, a seguito delle segnalazioni ricevute dall’ANPI. Se un celebre studioso di Storia Contemporanea come Lei, ben informato sul panorama politico italiano, può giustamente rivendicare il diritto di non essere a conoscenza della collocazione politica di tutti, a maggior ragione, converrà con noi, potevamo non esserlo noi che non siamo, né pretendiamo di esserlo, professionisti della politica.
Quando abbiamo ricevuto tali informazioni la circostanza è stata immediatamente oggetto di un profondo ed acceso dibattito al nostro interno, sfociato con la pubblicazione il 18 settembre 2014 di un comunicato il quale recitava testualmente:

"Il Movimento Cinque Stelle di Brugherio tiene a rimarcare la propria profonda distanza da  qualunque regime totalitario del passato ed in particolare condanna fermamente, se mai fosse necessario ribadirlo, gli anni bui del nazifascismo e la tragedia della Shoah."

Il nostro gruppo ha comunque deciso a maggioranza (questa è da sempre la nostra unica modalità di lavoro) di confermare l’invito all’Avvocato Pimpini ritenendo comunque importante, a nostro avviso, approfondire un dibattito sul tema della sovranità monetaria.
Negli scambi di corrispondenza intercorsi con Lei il 16 settembre, quando ancora non erano noti a nessuno i dettagli precedentemente esposti, avevamo ravvisato la possibilità che Lei avrebbe potuto non confermare la propria partecipazione all’evento per altre motivazioni, che esulavano dalla connotazione politica di Pimpini.
Successivamente, il 24 settembre, durante una telefonata con uno degli organizzatori, come da Lei stesso correttamente raccontato in uno dei commenti al suo post, abbiamo condiviso con Lei tali circostanze e Lei ha introdotto ANCHE la presenza di Pimpini quale impedimento alla Sua partecipazione; in quell’occasione, proprio per la stima che nutriamo nei Suoi confronti, privilegiando la possibilità che Lei fosse presente, Le è stato offerto di disdire la presenza di Pimpini. Il suo invito a non procedere in tal senso, perché comunque Lei non sarebbe venuto, ci ha indotto a travisare e a ritenere erroneamente che gli impedimenti preesistenti, già anticipatici il 16 settembre, rappresentassero la predominante motivazione della Sua assenza.
In tale occasione avremmo potuto e dovuto richiederLe esplicitamente quale fosse la motivazione predominante e avremmo dovuto concordare con Lei quali giustificazioni ufficiali avremmo potuto fornire a chi ci avesse richiesto le motivazioni della Sua assenza. Proprio a tutela della Sua riservatezza abbiamo invece ritenuto, ripetiamo in assoluta buona fede, che gli impedimenti preesistenti (e prevalenti) non dovessero essere divulgati e siamo stati volutamente generici durante la presentazione dell’evento del 5 ottobre.
Avremmo dovuto poi ufficializzare la Sua defezione. Di tale circostanza abbiamo comunque reso edotti tutti i cittadini che chiedevano informazioni sull'evento.
I volantini ed i manifesti già andati in stampa da tempo (che Le ricordiamo paghiamo solo con i nostri fondi ed autotassandoci), oltre alla mai sopita speranza che all’ultimo ci avrebbe regalato la Sua presenza, ci hanno indotto nell’errore di non pubblicizzare in misura maggiore che non sarebbe venuto…
In sintesi, tutte le accuse che si sono scatenate a seguito della Sua dura e, ce lo consentirà, ingenerosa smentita, sono a nostro avviso oltremodo immeritate.
Forse non era il caso essere così duri con noi, forse non era il caso di non concederci il beneficio della buona fede. Forse per Lei era più urgente e rispondeva ad altre e legittime necessità, cogliere l’occasione per rimarcare la Sua distanza dal fascismo. Tali necessità e pressioni morali ci avevano peraltro accomunato quando avevamo pubblicato il nostro comunicato del 18 settembre.
Quella che è certa e che speriamo di aver chiarito, è stata la nostra assoluta buona fede che ci dispiace sia stata messa in discussione.
Speriamo di aver fatto chiarezza. Per quanto ci riguarda faremo tesoro di tutti gli errori commessi. Stiamo pian piano crescendo, stiamo imparando.
Non sia troppo ingeneroso, non lo meritiamo.

Cordialmente
Movimento 5 Stelle Brugherio."

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