Zero rifiuti

La scelta di aderire oggi alla strategia zerorifiuti non è solo una pratica puramente etica, a cui i comuni più sensibili si ispirano;oggi la scelta di avvicinamento al "piano" zero rifiuti diventa anche un scelta economica.

Nell'incontro organizzato il 1 Dicembre dal Comitato Beni Comuni di Monza e Brianza, che ha visto la partecipazione tra l'altro di con tecnici del settore, quali il Professor Favonio (docente della Scuola Agrario Parco di Monza, ormai "prestato" al settore rifiuti) insieme ad amministratori locali, come Alessio Ciacci (Assessore all'Ambiente del Comune di Capannori(LU)) e l'Assessore all'Ambiente per la Provincia di Reggio Emilia Mirko Tutino, sono stati forniti dati e risultati derivanti dalle relative esperienze

I dati esposti sono inconfutabili: nei comuni dove vi è la differenziata spinta, la tariffa rifiuti sostenuta dai cittadini e più bassa.

Sarebbe possibile attuare una politica del genere anche nella nostra Brugherio?

Da un primo incontro con i tecnici dell'amministrazione è emerso chiaramente che non vi è nessuna strategia migliorativa sul tema rifiuti, non solo verso il "piano" rifiuti zero, ma anche per portare la raccolta differenziata oltre l'attuale soglia del 62%.

Questo perchè da un lato,vi sono le ormai note "carenze di risorse finanziarie"; allo stesso tempo, pero', non vi è una strategia innovativa tesa a superare la situazione, attuale che evidentemente soddisfa i principali attori del settore (CEM, Smaltitori, inceneritore...). 

I cittadini sono talmente al di fuori di tale logica, tanto e' vero che il CEM ha ottenuto di fatto un maxi appalto della durata di 9 anni col Comune di Brugherio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Quindi, fino al 2017 la strategia in questo ambito è gia' stata delineata (per loro). Finita l'emergenza rifiuti degli anni scorsi, allo stato attuale il 30% dei nostri rifiuti viene convogliato verso l'incenerimento, al modico prezzo di 140 € alla tonnellata. In ogni tonnellata di indifferenziata, pero', si troverebbero ancora un'elevata percentuale (circa il 50%) di carta, cartone e plastica, che verrebbero pagati circa 70 € alla tonnellata. E' questo il dato inquietante che e' emerso dal nostro incontro in comune su questa tema, e le cifre ci sono state confermate da un rappresentante del CEM. 

La scelta di fare un appalto cosi lungo ha di fatto "immobilizzato" la situazione (e ormai diversi anni che la % di raccolta differenziata a Brugherio e' ferma al 62%), e saprattutto contribuisce a "gonfiare" la tassa sui rifiuti. 

La nostra proposta prevede di adottare il piano "rifiuti zero" in 10 anni, aumentando l'attuale % di raccolta differenziata entro 5 anni fino all'80%. Oltre ad essere tecnicamente possibile, questa via non presenta ulteriori ed esorbitanti costi economici

La nostra principale sfida, in questa ottica e' rivolta in particolare a quel sacchetto del secco prodotto dai condomini, dove oggi vi è il problema di individuare chi differenzia bene e chi male, rendendo di fatto inapplicabili sia sanzioni puntuali per chi non effettua la differenziata, che incentivi sotto forma di diminuzione della TARSU per chi invece differenzia meglio.

Noi siamo convinti che i costi maggiori riguardano il lavoro sulla sensibilità dei cittadini; diffondere in loro la cultura del riuso, incentivata soprattutto dal precetto "meno rifiuti produci, meglio li differenzi, e meno paghi".

La nuova normativa in vigore dal 2013 prevede comunque sia la tariffa puntuale (Comma 29: "I comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico possono, con regolamento, prevedere l’applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo del tributo"), sia riduzioni per la raccolta differenziata