Consiglio Comunale del 25/11: grande prova di coesione e di comunione d'intenti della maggioranza!!!


Cambiano gli assessori, girano le deleghe, ma il risultato è sempre lo stesso: la coalizione di maggioranza Lega-PdL che governa la nostra città è perennemente pervasa da lotte intestinee che pregiudicano il normale svolgimento dell'attività amministrativa, focalizzando invece l'attenzione su questioni meramente politiche e di poco interesse per la cittadinanza.
E pensare che proprio il sindaco Ronchi, aprendo i lavori del consiglio comunale, ha sottolineato come la redistribuzione delle deleghe e l'inserimento di 2 nuovi assessori (col siluramento dell'ormai ex assessore “lumbard” Recalcati) era stato deciso per riequilibrare gli assetti politici della coalizione di maggioranza, stabilità di cui appunto ieri non si è vista traccia.



Infatti, durante il giro di dichiarazioni sul rimpasto della giunta spettante ad ogni rappresentante di ciascuna formazione politica, il consigliere Tuminello(PdL) ha avuto la brillante idea di defilarsi dal tema degli interventi per dichiarare l'indipendenza di lui ed altri due consiglieri del PdL (Valentino e Caggiano) rispetto appunto al gruppo PdL presente in consiglio, viste le continue azioni di “macelleria politica” sugli assessori della giunta (guarda caso, lo stesso Caggiano era stato “silurato” anch'egli, dopo nemmeno un anno di lavoro, dal suo assessorato all'Urbanistica, ndr), dichiarazioni che hanno mandato su tutte le furie il co-coordinatore del PdL Carafassi, che con l'altro coordinatore Corno erano ovviamente all'oscuro di tutto. Chiari segnali di tranquillità e cooperazione dentro la maggioranza!!!
Le voci provenienti dall'opposizione sottolineano appunto l'immobilismo che tutte queste diatribe politiche generano, bloccando le questioni più urgenti, prime fra tutti l'approvazione del bilancio e la gestione della piscina comunale. Un appunto interessante viene fatto anche dall'ex leghista Biraghi, confluito nel Gruppo Misto in seguito a quanto accaduto nell'ultimo consiglio comunale, che indica come principale motivo del suo volontario “esilio” dal gruppo della Lega Nord l'arroganza politica dei suoi ex-alleati del PdL, colpevoli di usare in maniera massiccia l'arma del “ricatto” per proseguire l'attività governativa. A questo proposito, è bene che si sottolinei che ieri non si è potuto approvare il verbale del precedente Consiglio (17 Ottobre), dove appunto il PdL aveva dato mostra della sua “strategia politica” rimarcata da Biraghi con la mozione di sfiducia al sindaco. Questo perché il sistema di registrazione non ha funzionato durante il dibattito iniziale sulla mozione (che caso!!!!).
All'alba delle 21.40 circa, finalmente viene affrontato il primo OdG, presentato da Biraghi (Gruppo Misto), che ha come tema la trasparenza nella pubblica amministrazione. Riferendosi alla situazione italiana, dove annualmente circa 150 miliardi di € vengono sottratti al fisco, Biraghi propone all'intero consiglio che si proceda alla pubblicazione obbligatoria dell'imponibile dichiarato al fisco da ciascun membro del consiglio e dai coordinatori e segretari di partito, come gesto di lealtà e esempio di legalità ai cittadini e allo stato, in modo che i cittadini possano verificare autonomamente se la ricchezza dichiarata da ciascun membro del consiglio sia congrua col proprio tenore di vita.
Corbetta (UdC) comprende il segnale “dimostrativo” di correttezza verso la cittadinanza racchiuso nell'atto ed è d'accordo con la sua attuazione, mentre di parere contrario sono Lega e PdL. Manzoni (Lega) ribadisce la sua contrarietà al provvedimento, da invece convertire a a suo avviso in informativa sugli emolumenti versati dal comune ai membri del consiglio (cosa peraltro già verificabile dal sito del comune stesso), mentre Corno(PdL) propone un emendamento che introduce il principio di “volontarietà” della pubblicazione delle dichiarazioni, svuotando di significato di fatto l'OdG proposto da Biraghi. Ronchi arriva addirittura a parlare di pura demagogia del provvedimento, mentre Calabretta (IdV) si spinge fino a chiedere la pubblicazione delle informazioni relative ai conti correnti ed ai fidi bancari, dal cui incrocio con la dichiarazione dei redditi si può comprendere se l'attività politica svolta da un membro del consiglio gli abbia portato ricchezze anomale o meno. Maino(Lista Civica Chirico) chiede invece nel suo emendamento che la pubblicazione dei dati avvenga durante l'intera legislatura.
Inizia il voto sugli emendamenti (tra i quali, quello di Corno sulla volontarietà della pubblicazione, che passa), ma ad un certo punto, prima del voto sul terzo emendamento proposto, i tre dissidenti del PdL (Tuminello, Valentino e Caggiano) abbandonano l'aula, e l'opposizione, abbandonando anch'essa l'aula, chiede la conta del numero legale come atto ostruzionistico nei confronti della maggioranza, rea di aver stravolto la natura iniziale dell'OdG. Il numero legale sarebbe 16 consiglieri, ma siccome in aula ne rimangono solo 15, non si può proseguire il Consiglio e la seduta viene chiusa (vedi video allegato).
Ancora una volta la maggioranza in questo modo ha dato sfoggio della sua unità e compattezza.
I lavori riapriranno Mercoledì 30 Novembre alle ore 20, e noi ovviamente ci saremo. Continuate a seguirci!
MoVimento 5 Stelle Brugherio

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