7 ottobre 2011 serata BORSELLINO

Venerdì 07 ottobre 2011 avrà luogo alle ore 21.00 all'Auditorium Civico di Brugherio (Via San Giovanni Bosco, 29) la performance teatrale intitolata “La pagliuzza e la trave - La Mafia in Brianza e in Lombardia (non) c’è!”. Lo spettacolo è realizzato dalla Compagnia degli Stracci. Lo spettacolo è una denuncia, documentata, raccontata nel linguaggio scenico, delle infiltrazioni mafiose al nord.
Al termine della rappresentazione teatrale, incontro con SALVATORE BORSELLINO “DALLE STRAGI DEL 92 ALLA MAFIA IN BRIANZA OGGI”.
"I lombardi, le istituzioni, ma anche i cittadini, preferiscono vedere la pagliuzza del lavavetri anziché la trave della mafia". (Francesco Forgione, Presidente della commissione parlamentare antimafia dal 2006 al 2008)
La presenza costante ed influente delle mafie, nel capoluogo lombardo è sotto gli occhi di tutti. Nonostante molti, per interesse o scarsa considerazione, continuino a negarlo, la mafia il Lombardia c’è dagli anni ‘70.
A Milano e in Brianza, però, non si parla di mafia. Ci si convive, ci si fa affari, la si accetta e la si subisce come fosse una cosa inevitabile. Numerose famiglie della ‘ndrangheta ha messo le radici, hanno fatto investimenti e hanno costruito degli imperi economici. Vincendo appalti e monopolizzando diversi settori economici, con la connivenza di imprenditori e politici locali. La mafia fa ormai parte della nostra quotidianità, non possiamo più far finta di non vedere. Bisogna combatterla.

“Prima di combattere la mafia devi farti un autoesame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia che c'è nel giro dei tuoi amici; la mafia siamo noi e il nostro modo sbagliato di comportarci”.

Salvatore Borsellino, fratello minore del magistrato Paolo Borsellino, dopo la Strage di via d'Amelio in cui quest'ultimo fu ucciso dalla mafia assieme agli uomini della scorta, si è dedicato attivamente alla sensibilizzazione riguardo al contrasto alla criminalità organizzata, il malgoverno e le collusioni tra politica e mafia.
Nel 2009 promuove a Palermo con la redazione del suo sito, in occasione del 17º anniversario della strage di Via D'Amelio e in collaborazione con il Comitato Cittadino Antimafia "19 Luglio 2009", la prima Marcia delle Agende Rosse da cui nascerà il "movimento delle Agende Rosse".
Il movimento delle Agende Rosse fa riferimento all'agenda di Paolo Borsellino, sparita dopo la strage di via D'Amelio.
In quell'agenda Borsellino scriveva appunti personali, supposizioni e dichiarazioni di collaboratori di giustizia come Gaspare Mutolo. L'agenda sparì dalla borsa di cuoio del Magistrato che era sul sedile posteriore dell'auto su cui viaggiava il Giudice Borsellino. Esisterebbero prove fotografiche e video di un carabiniere, Giovanni Arcangioli, con in mano la borsa. Nei confronti del carabiniere fu istruito un processo per favoreggiamento nei confronti di Cosa Nostra e per la sottrazione dell'agenda, ma non si è arrivati alla fase dibattimentale. Il capitano avrebbe fornito versioni diverse in diversi interrogatori: in un primo momento disse di aver dato quella borsa all'ex Magistrato Giuseppe Ayala, poi di aver dato la borsa ad un ufficiale di servizio ed infine di averla riportata all'interno della vettura ancora in fiamme, dove fu poi ritrovata la borsa. I collaboratori e i familiari di Paolo Borsellino confermano che il Magistrato non si separava mai dall'agenda, soprattutto dopo la morte di Giovanni Falcone. La moglie del Magistrato ha confermato che il 19 luglio 1992 nella borsa era stata messa anche l'agenda rossa.

La "Compagnia degli Stracci" nasce con l'intento, non soltanto artistico, di aggregare adolescenti o giovani in un contesto urbano e sociale degradato, attorno ad un progetto creativo che si fonda sull'espressività e sulla comunicazione teatrale, soprattutto nelle forme del "teatro di strada". Per noi la creatività, l'impegno sociale e la ricerca, spesso vissuti come mobilitazione e sussulto, sono strategie di intervento contro il disagio giovanile e sono scelte obbligate per stare insieme in modo alternativo, non commerciale o soprattutto non privato. Uscire, infatti, dalla propria indifferenza e solitudine è obiettivo primario che soggiace all'intero progetto. 
La ricchezza del gruppo, composto da trenta elementi più due tecnici, è la sua eterogeneità: da Pavia a Como, attraverso tutto l'hinterland milanese; ci sono universitari, studenti medi, insegnanti, operatori professionali del settore, operai, impiegati. Il nucleo storico della CDST lavora dal 1995, a vario titolo, nel settore delle artiterapie.

L'ingresso è gratuito.
Saranno messe a disposizione di chi lo volesse, con un piccolo e volontario contributo a titolo di libera offerta, copie del volume autoprodotto “Paolo Borsellino e l’agenda rossa”, realizzato dalla redazione di http://www.19luglio1992.com/.

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