E' giusto?





Il 2 Aprile 2014 abbiamo portato all'attenzione del Consigli Comunale un ordine del giorno che in questi giorni è tornato di forte attualità: riconoscere l'unione tra due persone che non credono nel matrimonio.
In quell’occasione la maggior parte dei consiglieri si era nascosta dietro a un evasivo “tema troppo importante, va ripreso”, senza ovviamente riprenderlo nei due anni successivi!
Visto il tema molto attuale, ribadiamo che si debba riconoscere e garantire i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità (art. 2 della Costituzione), soprattutto perchè tutti i cittadini hanno pari dignità sociale senza alcuna distinzione (art. 3 della Costituzione).


L'istituzione del registro delle unioni civili a livello Comunale andrebbe a tutelare quelle persone che non hanno i requisiti o non hanno intenzione di sposarsi, ne civilmente ne con rito religioso, ma che sono una realta' nella nostra societa', e come tali vanno riconosciute quindi tutelate e per le quali devono valere gli stessi doveri.

Per  Marco e Francesca, sposati, hanno due figli devono avere gli stessi diritti e doveri della famiglia formata da Andrea e Celeste, anch’essi con due figli?
E’ giusto che ambo le famiglie paghino le tasse con le stesse regole, usufruendo delle stesse agevolazioni ?
E’ giusto che nella graduatoria per l’asilo concorrano “ad armi pari”?
E’ giusto che se un figlio si ammala e viene portato in ospedale ambo i genitori possano accudirlo e proteggerlo con l’amore di cui sono capaci?
E' giusto che se uno dei due adulti malauguratamente muoia, l'altro possa legalmente succedere senza dover spendere soldi in scritture privati da notai?
E’ giusto anche se Andrea e Celeste sono due uomini o due donne?
Secondo noi si!


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